Poche rivoluzioni in vista, anzi praticamente nessuna. I prossimi dodici mesi in campo tecnologico non dovrebbero regalare, limitatamente al mondo dell’informatica tout court e delle soluzioni aziendali, particolari novità. Molto esplicito, in quest’ottica, il parere di Daryl Plummer, vice presidente Gartner , secondo cui la ” maturazione di fenomeni quali la consumerizzazione e il cloud computing sposteranno parte dei budget – oltre il 7% della spesa a livello enterprise entro il 2015, per la maggior parte delle grandi organizzazioni – e delle responsabilità di investimento in tecnologie fuori dal controllo dei dipartimenti It per affidarlo altre figure del management “. Gli analisti di Idc identificano q uattro principali filoni: cloud computing, social networking, soluzioni mobili (smartphone e media tablet ovviamente compresi) e le cosiddette Big Data analytics , e cioè le soluzioni (hardware e software) deputate a gestire i crescenti volumi di dati che circolano in azienda. Dal punto di vista del business, il dato cui fare riferimento è il seguente: la spesa in questi segmenti crescerà complessivamente del 18% e la loro incidenza sul totale dei nuovi investimenti in tecnologie potrebbe raggiungere almeno l’80% da oggi al 2020. Il mercato It nel suo complesso aumenterà invece nel 2012 del 6,9%, per un giro d’affari stimabile nell’ordine degli 1,8 trilioni di dollari . Il 2012, sempre secondo la società di ricerca americana, sarà un anno molto importante per un avvenimento da tempo atteso, e cioè il sorpasso dei dispositivi mobili a danno dei tradizionali pc, sia in termini di volumi che di valore . Le applicazioni mobili, altra faccia della rivoluzione senza fili che sta cambiando gli stili di vita e di lavoro, toccheranno quota 85 miliardi di download, generando un fatturato superiore a quello dei mainframe.
2012, l’anno di cloud e tablet

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