Particolarmente fortunati gli incastri del Primo Maggio, 2 Giugno e 8 dicembre. Delusione per Ognissanti e il ritorno della festa di San Francesco
Se siete tipi previdenti e vi piace programmare in anticipo gli spostamenti, vale la pena dare uno sguardo al calendario dell’anno in arrivo dal punto di vista di festività e ponti in Italia. Se siete Italiani, troverete diverse occasioni per organizzare qualche pausa strategica, alternando weekend lunghi e periodi di stacco più estesi senza intaccare troppo le ferie. Se siete residenti all’estero e pensate di visitare l’Italia, appunto, vi conviene sapere quali sono i periodi in cui ci sarà più movimento nelle città d’arte e più traffico sulle strade.
L’anno si apre con una configurazione piuttosto favorevole. Capodanno, il 1° gennaio, cade di giovedì, mentre l’Epifania, il 6 gennaio, sarà martedì. Per molti sarà comunque periodo di vacanze natalizie, ma chi rientra presto al lavoro può ottenere quattro giorni consecutivi di riposo prendendo un solo giorno di ferie, venerdì 2 gennaio oppure lunedì 5, oppure sei giorni consecutivi di riposo con due di ferie.
La primavera porta con sé combinazioni interessanti. Nel 2026 Pasqua cade domenica 5 aprile e Pasquetta lunedì 6 aprile. Chiedendo ferie il venerdì 3 aprile, si ottengono quattro giorni di pausa. Per chi può allungare ulteriormente, è possibile chiedere ferie tra martedì 7 e venerdì 10 aprile: collegando questi giorni al weekend precedente e a quello successivo si arriva fino a nove giorni consecutivi lontani dall’ufficio, dal 4 al 12 aprile.
Meno generosa la Festa della Liberazione: il 25 aprile 2026 cade di sabato, limitando le possibilità di ponte. Con un solo giorno di ferie, venerdì 24 o lunedì 27 aprile, si ottengono comunque tre giorni di riposo. Più interessante, per chi ha qualche giorno da investire, è il collegamento con la Festa dei Lavoratori, che nel 2026 cade di venerdì 1° maggio. Prendendo ferie da lunedì 27 a giovedì 30 aprile, si trasformano 4 giorni di ferie in 9 giorni consecutivi di vacanza, dal 25 aprile al 3 maggio.
Uno dei ponti più comodi dell’anno arriva appena prima di inizio estate. La Festa della Repubblica, il 2 giugno, cade di martedì. Basta chiedere ferie lunedì 1° giugno per ottenere quattro giorni consecutivi di stop, dal 30 maggio al 2 giugno, utilizzando un solo giorno lavorativo.
Per Ferragosto, invece, il calendario non aiuta molto. Il 15 agosto 2026 cade di sabato. Chi non è già in ferie può comunque ritagliarsi tre giorni consecutivi prendendo libero venerdì 14 agosto oppure lunedì 17 agosto, ma non ci sono margini per ponti più lunghi senza un numero consistente di ferie.
In autunno torna festivo San Francesco, patrono d’Italia, che si celebra il 4 ottobre, ma nel 2026 cade di domenica, risultando di fatto neutro dal punto di vista delle pause lavorative. Anche Tutti i Santi, il 1° novembre, cade di domenica. In questo caso è possibile ottenere tre giorni di riposo prendendo ferie venerdì 30 ottobre o lunedì 2 novembre, oppure arrivare a quattro giorni liberi utilizzando entrambe le giornate.
Più favorevole la situazione a dicembre. L’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, sarà martedì. Con un solo giorno di ferie, lunedì 7 dicembre, e agganciandolo al weekend del 5 e 6 dicembre, si ottengono quattro giorni consecutivi di pausa. Per i Milanesi la pausa è garantita da Sant’Ambrogio, la festa del patrono che cade il 7.
Il 2026 si chiude infine con un Natale particolarmente comodo. Il 25 dicembre, cade di venerdì, mentre Santo Stefano, il 26 dicembre, sarà sabato. Senza chiedere ferie, si ottengono automaticamente tre giorni di riposo consecutivi, dal 25 al 27 dicembre, una configurazione che facilita ulteriori allunghi verso Capodanno per chi avrà ancora qualche giorno a disposizione.
Nel complesso, il calendario 2026 non è “perfetto”, ma offre diverse finestre interessanti per programmare viaggi, rientri in famiglia o semplicemente qualche pausa in più. Con un minimo di pianificazione, le occasioni per staccare non mancano.

