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30 milioni di partecipanti, l’Italia della meeting industry cresce dell’8% nel 2024.

L’Italia sta consolidando la sua posizione come protagonista nel panorama internazionale della meeting industry. L’undicesima edizione dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE), promossa da Federcongressi&eventi e realizzata da ASERI – Università Cattolica del Sacro Cuore, rivela una significativa crescita del settore nel 2024, con impatti diretti sulla visibilità del Paese all’estero e sull’economia locale.
 
Il Rapporto OICE 2024 evidenzia un trend positivo generalizzato, caratterizzato non solo da un aumento complessivo di eventi, partecipanti e presenze, ma anche da una notevole crescita degli incontri a carattere internazionale ospitati in Italia. Questo successo è il risultato di una combinazione di fattori strategici: l’eccellenza delle strutture congressuali italiane, la professionalità degli operatori del settore e la capacità delle imprese nazionali di identificare nuove opportunità e competere efficacemente su scala globale.
 
Una ripresa oltre i livelli pre-pandemici, nonostante un contesto geopolitico complesso e l’intensificarsi della concorrenza internazionale, la meeting industry italiana ha dimostrato una solida ripresa nel 2024. Le presenze generate sul territorio sono aumentate complessivamente del +12,9% rispetto al 2023, superando ormai i livelli pre-pandemici per la maggior parte delle tipologie di sedi.
Dalla ricerca è emerso che nel 2024 in Italia sono stati complessivamente realizzati 367.981 eventi con un minimo di 10 partecipanti ciascuno e della durata minima di 4 ore (+8,2% rispetto al 2023), per un totale di 29.264.953 partecipanti (+7,8% rispetto al 2023) – mediamente 79,5 persone per evento – e 47.213.261 presenze (+12,9% rispetto al 2023). La durata media degli eventi è risultata pari a 1,42 giorni, senza differenze significative rispetto agli anni precedenti.
 
L’analisi per area geografica rivela dinamiche di crescita significative su tutto il territorio nazionale:
• Il Nord Italia ha ospitato il 57,7% degli eventi totali, registrando un incremento del +5,8% rispetto al 2023 e la maggiore crescita nel numero di partecipanti (+9,9%).
• Il Centro Italia ha visto un incremento dell’11% nel numero di eventi nel 2024.
• Il Sud Italia ha mostrato un robusto aumento del +14,6% negli eventi e del +17,5% nelle presenze rispetto all’anno precedente.
• Le Isole si sono distinte con il più alto tasso di aumento delle presenze (+18,8%), grazie a una crescita dei partecipanti (+8,4%) e delle giornate (+13,4%) superiore alla media nazionale.
 

Un aspetto particolarmente interessante per la valorizzazione dell’Italia all’estero è la crescita esponenziale delle dimore storiche non alberghiere (come abbazie, castelli, palazzi e ville), che hanno registrato l’incremento più significativo in termini di eventi (+20,6%), partecipanti (+21,1%) e giornate (+18,8%) rispetto al 2023. Questo dato sottolinea l’attrattiva del patrimonio culturale italiano come sede per eventi di alto profilo. Parallelamente, gli spazi non convenzionali (che includono nuove location nate da progetti di rigenerazione urbana, spazi di coworking e hub di innovazione tecnologica) hanno visto un notevole aumento delle presenze (+46% rispetto al 2023). Questo fenomeno indica una diversificazione dell’offerta che rende l’Italia ancora più versatile e interessante per organizzatori di eventi internazionali. Infine, le università hanno aumentato il loro impegno nell’organizzazione di eventi nell’ottica della “terza missione”, contribuendo a trasferire i risultati della ricerca e della conoscenza al di fuori del mondo accademico e favorendo lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Questa iniziativa rafforza ulteriormente l’immagine dell’Italia come centro di innovazione e conoscenza.

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