Site icon Telepress

5 Stelle, cacciato chi non è d’accordo con Grillo

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

La divisione interna nel Movimento 5 Stelle è l’argomento del giorno per tutti i telegiornali di prima serata. Solo TgLa7 inizia a fare i conti con le misure annunciate da Matteo Renzi Apertura: Tg1  Resa dei conti nei 5 Stelle: il movimento si spacca su su espulsione dei quattro dissidenti ratificata dal Web. Dieci senatori pronti a dimettersi. Tg5 I 5 Stelle si spaccano sui quattro dissidenti: i militanti sul Web decidono l’espulsione, ma è bufera; in dieci o forse di più pronti a lasciare. Drammatina riunione al Senato, il videomessaggio di Grillo: “Saremo in meno, ma più uniti”. TgLa7 L’assemblea dei parlamentari, anche i militanti iscritti al blog di Beppe Grillo hanno votato in favore dell’espulsione dei quattro senatori dissidenti Orellana, Campanella, Battista e Bocchino. Tutti e quattro hanno già annunciato le dimissioni immediate da Palazzo Madama. Politica : Tg1 Renzi a Treviso: “Contro la crisi puntare sulla scuola”. Possibile taglio dell’Irap del 30%, “andrò dalla Merkel con il Jobs Act”. Tg5 Renzi debutta da premier a Treviso, possibile taglio dell’Irap di un terzo e del cuneo fiscale per 10 miliardi. “Punto sulla scuola – dice – per uscire dalla crisi”. Qualche contestazione. Napolitano: “Adesso si faccia la riforma del titolo V della Costituzione”. TgLa7 Nella drammatica assemblea di ieri notte diversi deputati e senatori grillini avevano solidalizzato con i quattro espulsi; il Movimento 5 Stelle si trova ora a un passo da un’estesa defezione: in dieci sarebbero pronti a lasciare e potrebbero creare un gruppo parlamentare autonomo, o anche loro dimettersi dell’assemblea di appartenenza. Grillo commenta: “Meglio essere di meno, ma più uniti e forti. Esteri : Tg5 Il Brasile vuole l’estradizione di Pizzolato, ex direttore del Banco do Brasil condannato a 12 anni, arrestato a Modena; ma continua a negare l’estradizione del terrorista Cesare Battisti. Torreggiani, figlio di una delle vittime: “Sì al cambio, ma no alle prese in giro”. TgLa7 A Kiev nasce il nuovo governo di transizione, scelto dall’assemblea popolare. Il candidato premier è il capogruppo del partito della Timoshenko, con posizioni europeiste; mentre viene diffuso un mandato d’arresto internazionale per l’ex presidente Yanukovich, ancora in fuga e ricercato per strage. Ma la Russia preme con esercitazioni militari anche ai confini con l’Ucraina e definisce gli oppositori “gruppi di estremisti”. L’espulsione di quattro dissidenti nel Movimento 5 Stelle , votato dalla base elettorale di Beppe Grillo , domina nelle aperture dei telegiornali di mercoledì 26 febbraio. Tutti i principali telegiornali italiani puntano sulla divisione all’interno del movimento, il TgLa7 dedica addirittura due dei lunghi titoli di copertina al caso 5 Stelle, mentre l’appello del Presidente Giorgio Napolitano a riformare il titolo V della Costituzione non trova spazio in tutti i tg delle 20. L’economia è un argomento marginale per i telegiornali del 26 febbraio: interventi di Renzi a parte, solo il TgLa7 inizia a fare i conti in tasca al governo calcolando quanto sarebbe necessario per attuare le riforme annunciate.

Exit mobile version