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A Bologna un supercomputer per l’Intelligenza Artificiale europea

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Il progetto da 430 milioni IT4LIA AI Factory verrà realizzato al Tecnopolo Manifattura del capoluogo emiliano

Si chiama IT4LIA AI Factory, è uno dei grandi supercomputer per sviluppare l’Intelligenza Artificiale europea e nasce all’interno di un progetto da 430 milioni sviluppato al Tecnopolo Manifattura di Bologna con il coordinamento del consorzio Cineca. Il progetto è stato ufficialmente selezionato dalla Commissione Europea, spiega il Ministero dell’Università e della Ricerca, “consolidando il ruolo del nostro Paese come protagonista nello sviluppo dell’intelligenza artificiale in Europa”.

L’iniziativa è stata candidata dall’Italia, con la partecipazione di Austria e Slovenia, e cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), dalla Regione Emilia-Romagna, dal consorzio CINECA, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Agenzia ItaliaMeteo, dall’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria (AI4I) e dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK). All’iniziativa, coordinata come hosting entity da CINECA, partecipano anche altre Istituzioni e soggetti nazionali, tra i quali la Fondazione ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC Big data and Quantum Computing. Essa mira a creare un ecosistema AI aperto, competitivo e integrato a livello europeo e si focalizzerà sul supporto a startup e PMI, privilegiando alcuni settori strategici per l’economia nazionale.

Il supercomputer ottimizzato per l’AI verrà installato presso il Tecnopolo di Bologna, già punto di riferimento europeo per supercomputing, big data, intelligenza artificiale e calcolo quantistico. Questa infrastruttura avanzata sarà una delle prime al mondo e leader in Europa per capacità di elaborazione AI.

IT4LIA AI Factory rappresenta l’evoluzione naturale di una strategia avviata nel 2017, volta a posizionare l’Italia al centro dell’innovazione tecnologica. L’iniziativa promuoverà l’adozione di soluzioni AI in settori chiave come l’agroalimentare, la cybersecurity, lo studio della terra e il manifatturiero. Attraverso un modello organizzativo one-stop-shop, l’AI Factory semplificherà l’accesso a dati di grande valore e a una vasta gamma di servizi, incentivando la collaborazione tra ricercatori, sviluppatori, startup e PMI.

L’iniziativa rappresenta una risorsa strategica per tutta l’Europa e rafforza il tessuto industriale nazionale. La notizia fa il paio con quella che l’Italia è al quinto posto in Europa per numero di brevetti che integrano l’intelligenza artificiale nelle reti elettriche. A guidare la crescita di nuovi brevetti nel settore è l’Europa nel suo complesso, davanti a Giappone e Stati Uniti.

di Daniela Faggion

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