Dovrebbe essere resa nota a giorni la data in cui il Consiglio di Stato si riunirà per discutere il ricorso di Europa7 contro la mancata concessione delle frequenze tv da parte dello Stato. La decisione arriva a seguito del pronunciamento , in favore dell’emittente, della Corte di Giustizia Ue. Lo hanno annunciato il ‘patron’ di Europa7 Antonio di Stefano e il suo legale, l’avvocato Ottavio Grandinetti. Il Consiglio di Stato aveva chiesto alla Corte di Lussemburgo di pronunciarsi sul diritto dell’emittente a vedersi riconosciuto il rimborso del danno a fronte di una normativa nazionale sulla distribuzione delle frequenze non conforme alla normativa Ue. Secondo il legale di Europa7 esiste la possibilità che il Consiglio di Stato discuta della vicenda “prima dell’estate”. Il risarcimento da parte dello Stato sarebbe di 800 mila euro più gli interessi, se a Europa7 saranno attribuite le frequenze tv, e di oltre 3 miliardi di euro, se invece la magistratura amministrativa riconoscerà solo l’indennizzo del danno subito. Nel 1999 l’emittente si aggiudicò una delle concessioni televisive assegnate con gara dallo Stato, ma non ha mai cominciato a trasmettere per mancanza di frequenze a disposizione.
A giorni decisione Consiglio di Stato su Europa 7

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration