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A giugno la riforma dell’editoria

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Una legge a tutto tondo sull’editoria. E’ quello a cui pensa Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria. “Stiamo facendo una legge sull’editoria che non pensa solo ai giornali, ma all’editoria a tutto tondo: dai libri, a internet fino ai periodici. E mi auguro che tutti possano dare il proprio contributo” ha detto Levi nel corso del convegno “Crescere tra le righe”, organizzato dall’osservatorio giovani editori presieduto da Andrea Ceccherini.       “La legge di riforma dell’editoria, che sarà il frutto di una lunga consultazione con tantissimi soggetti, sarà pronta entro giugno. E la scriveremo in un buon italiano” ha precisato Levi. Per quanto riguarda i finanziamenti per i giornali di partito, Levi ha sottolineato che i fondi “non aumenteranno” e che sono previsti “finanziamenti solo ai quotidiani che fanno stretto riferimento ai gruppi parlamentari e alle cooperative”. Saranno anche previsti fondi per la riqualificazione e la mobilità dei giornalisti. La nuova legge sull’editoria affronterà anche il tema della privacy, ma, precisa Levi, “con rimando alla legge sulla privacy già esistente, il riferimento principale rimane quella”.

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