Si riunisce a Londra, questa settimana, il World Magazine Congress, incontro tra editori e industriali delle riviste internazionali, per discutere dell’attuale periodo di crisi e difficoltà tecnico-economiche del settore. “ Stiamo faticando, nella peggiore recessione che la nostra industria abbbia mai fronteggiato – ha detto il presidente del congresso, Pierre Lamunie re – Con l’eccezione della Cina e del Brasile, gli editori non hanno avuto altra scelta se non quella di tagliare ” La tavola rotonda londinese vuole comunque essere propositiva , evitando i facili pessimismi e cercare di analizzare le prospettive future. Prospettive che si risolvono tutte in una sola parola: digitale. L’innovazione porterà sempre più contenuti sulla piattaforma del web, mentre l’edizione cartacee ha un futuro incerto, probabilmente destinata a una élite, quasi a compendio di quella online. Centrale sarà la discussione sulla situazione e i possibili sviluppi del mercato pubblicitario , fortemente colpito dalla crisi economica: servono nuovi spunti e una nuova collaborazione tra editoria e pubblicità, se si vuole mantenere in vita la prima e rimpolpare gli utili della seconda. Un altro tema caldo del congresso sarà quello della distribuzione. Per permettere ai magazine tradizionali di sopravvivere, serve trovare nuovi canali che ne rendano la distribuzione più capillare e, attraverso essa, contribuiscano a rinnovare l’immagine di alcune riviste. Un settore in difficoltà, quello dei magazine, ma ancora non totalmente prosciugato di risorse e idee.
A Londra il World Magazine Congress

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