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A Sanremo c’è poca musica ma tanta polemica

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Una caotica prima per l’esordio sanremese: tempi poco calibrati con un Celentano molto aggressivo che spara su stampa cattolica, Consulta, dg della Rai, Montezemolo. E si prende quasi un’ora su tre e mezza dello show, cosa ovviamente non gradita dai cantanti. Anche il sistema di voto che non funziona, la giuria che torna alle antiche carta e penna, per sentirsi dire infine che il voto è invalidato: sonori fischi tra il pubblico.   L’onore di aprire il Festival è toccato a Luca e Paolo , mattatori dello scorso anno. E, dopo tante chiacchiere, si parte con la musica: apre la serie Dolcenera con un pezzo molto pop, Ci vediamo a casa . Con il successivo brano in gara, Il pallone di Samuele Bersani iniziano i problemi tecnici con la giuria e torna in scena Gianni Morandi. Una buona parola per la Rai e per la povera Ivanka infortunata e perciò, ancora orfano di spalle femminili, gli tocca presentare il suo partner, Rocco Papaleo : “ Ma come mai ci sono solo uomini in questo festival? ” esclama il comico.   Morandi sta per presentare la settima canzone e il palco inizia a tremare: aerei in picchiata, bombe, mitragliatori, Apocalypse Now in Riviera, l’Ariston infiamme, ecco il lungo prologo che precede il momento più atteso del Festival: l’arrivo di Adriano Celentano e del suo lungo sermone. Dopo quasi tre ore di show, arrivano le ragazze, l’annunciato ritorno della coppia Canalis-Rodriguez . Le due cantano e Morandi anche Non son degno di voi . Si scherza sull’assenza della Mrazova.

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