I tre italiani non hanno però conquistato il podio. Sul gradino più alto è salito il danese Munk
Ci sono tre cuochi italiani fra i The Best Chef Awards 2025. Si tratta di:
Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena, Italia: The Best Visionary
Andrea Aprea, Andrea Aprea, Milano, Italia: The Best Milan Award
Diego Rossi, Trippa, Milano, Italia: The Best Origins & Future Award.
I premi hanno raccolto a Milano per due giorni più di 900 professionisti della gastronomia internazionale, con numerosi chef premiati prevenienti da circa 70 Paesi.
Il premio più ambito è andato al già blasonatissimo Rasmus Munk (Alchemist, Copenaghen), che confida in una “gastronomia capace di evolversi oltre l’artigianalità, diventando uno strumento capace di stimolare conversazioni, sollevare domande e ispirare cambiamenti”. Seconda si è piazzata Ana Roš (Hiša Franko, Slovenia) e terzo Himanshu Saini (Trèsind Studio, Dubai), che ha ottenuto anche il riconoscimento come The Best Voted by Professionals.
Ecco altri premi importanti assegnati nella due giorni gastronomica milanese:
The Best Humanity: Chefs of World Central Kitchen, fondata da chef José Andrés;
The Best Pastry Award: Pía Salazar, Nuema, Quito, Ecuador;
The Best Terroir Award: Debora Fadul, Diacà, Città del Guatemala, Guatemala;
The Best Creativity Award: Jason Liu, Ling Long, Shanghai, Cina;
The Best Food Art Award: Quique Dacosta, Quique Dacosta, Dénia, Spagna;
The Best New Entry Award: Prateek Sadhu, Naar, Kasauli, India;
The Best Dining Experience Award: Anika Madsen, Iris, Rosendal, Norvegia;
The Best Science Award: Diego Guerrero, DSTAgE, Madrid, Spagna;
The Best NextGen Award: Sebastian Jiménez, Ræst, Tórshavn, Isole Fær Øer.