Diego Abatantuono è così imponente di stazza, che è l’unico attore italiano che riesce a occupare una singola inquadratura con l’intera figura! Diego è l’ex cabarettista del Derby di Milano e il ‘terrunciello’ di molte commedie trash italiane (giustamente mai rinnegate), che nel 1988 si è scoperto attore di talento per il memorabile Regalo di Natale di Pupi Avati . Dopo oltre due decenni e tanti film di qualità, siamo qui a rendergli omaggio per una convincente interpretazione televisiva: il film-tv L’assalto , trasmesso lo scorso 3 febbraio da Rai 1 in prima serata. Diretto da Ricky Tognazzi (anche sceneggiatore) sulla base di un drammatico soggetto di Monica Zappelli , il film è incentrato sulla vicenda di Giancarlo Ferraris (Abatantuono), imprenditore milanese che con numerosi sacrifici è riuscito a creare una propria azienda edile. La crisi, sotto forma di crediti della pubblica amministrazione, porta Giancarlo sull’orlo del fallimento, con le conseguenti preoccupazioni per il futuro dei suoi dipendenti. L’entrata in scena di un esponente della ‘ndrangheta, che offre a Giancarlo un importante prestito, sconvolge la vita del protagonista e di sua figlia Federica, neo laureata in ingegneria e legatissima al padre dopo la morte della madre. Il soggetto, ispirato a un fatto di cronaca, ha il grande merito di aver portato sul piccolo schermo alcuni temi molto scottanti , su tutti l’infiltrazione al Nord della ‘ndrangheta, negata in modo patetico dalla Lega, come molti ricorderanno. E poi: la disperazione dei piccoli imprenditori strozzati dallo Stato debitore ma vessatore (attraverso le tasse) allo stesso tempo! Il personaggio interpretato da Abatantuono corre il rischio di pagare duramente il momento di debolezza che lo porta a diventare succube dei criminali, ma le sue decisioni finali inquadrano il racconto come una delle classiche storie di riscatto. Il finale un po’ affrettato e forse eccessivamente ottimista oscura un po’ il valore dell’opera , così come non tutte le interpretazioni dei co-protagonisti sono all’altezza di quelle di Diego; ma rimane il corretto significato della realizzazione di una fiction più che dignitosa che rappresenta un raro esempio di tv civile.
Abatantuono e la ‘ndrangheta al Nord

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration