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Abi contro la fiction sulle banche

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“Nel mondo può succedere sempre assolutamente di tutto. Ma eventi così traumatici come sono quelli che sono stati descritti nell’anticipazione di ieri, in Italia non sono successi” . Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, si schiera contro la fiction Le due leggi , che ha protagonista una direttrice di banca pentita e che andrà in onda stasera e domani su Rai 1. “Il tema – ha detto Patuelli – è una trama avvenuta in Germania. Sottolinea una trama avvenuta in Germania, che è stata ambientata sorprendentamente in Italia. Pensiamo se fosse successo l’inverso, se una trama di questo genere fosse avvenuta in Italia. Pensiamo se la radio televisione pubblica tedesca, se l’avesse ambientata in Germania o se l’avesse lasciata ambientata nel luogo dove si è verificata” . A fare la parte di direttore di banca nella fiction è Elena Sofia Ricc i. Dopo il suicidio di un imprenditore per un prestito negato la protagonista apre gli occhi: prima preleva soldi dai conti dei clienti più ricchi per aiutare piccoli imprenditori e risparmiatori in difficoltà, e poi si autodenuncia per far emergere le colpe dei capi del suo istituto di credito. La messa in onda della fiction, che mette in luce la rigidità delle banche di fronte alle emergenze della crisi, è stata ritardata di due settimane: si è parlato di una presunta pressione proprio dell’Abi , ma il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone ha spiegato: ” Abbiamo letto sui giornali di una presunta lettera dell’Abi alla Rai, ma né io né il direttore di Rai Fiction ne siamo a conoscenza: questo conferma l’autonomia con cui siamo in grado di lavorare, senza subire pressioni” . A questo proposito il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta ha specificato: ” Il nome della banca nella fiction andava in parziale sovrapposizione a quello di una società che appartiene a un piccolo broker : è stato cambiato per evitare contenziosi, e questo ha richiesto qualche giorno e lo spostamento della messa in onda”.

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