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Addio alla donna più bella del mondo

Un'immagine del Choriosum - Fonte: www.choriosum.it

Un'immagine del Choriosum - Fonte: www.choriosum.it

È morta Gina Lollobrigida. 

La sua fama è legata soprattutto al nuovo cinema italiano del neorealismo, dove viene diretta dai maggiori registi italiani, come Alessandro Blasetti, Vittorio De Sica, Pietro Germi, Alberto Lattuada, Carlo Lizzani, Mario Monicelli e Mario Soldati.

Il primo successo personale è però Oltralpe, nel 1952, con la pellicola Fanfan la Tulipe. Dai primi anni cinquanta la Lollo, come viene soprannominata dalla stampa, diventa protagonista di produzioni hollywoodiane, come Il tesoro dell’Africa (1953) di John Huston, con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, Il maestro di Don Giovanni (1954) di Milton Krims, accanto a Errol Flynn, e La donna più bella del mondo (1955) di Robert Z. Leonard, in coppia con Vittorio Gassman. 

Nel 1956 recita nel film drammatico Trapezio di Carol Reed, accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, cui segue Il gobbo di Notre Dame (1956) di Jean Delannoy, nel ruolo di Esmeralda, e Anthony Quinn in quello di Quasimodo, Sacro e profano (1959) di John Sturges, al fianco di Frank Sinatra e Steve McQueen, Salomone e la regina di Saba (1959) di King Vidor, con Yul Brynner. 

Nel 1961 gira Va nuda per il mondo di Ranald MacDougall, accanto a Ernest Borgnine e Anthony Franciosa; nello stesso anno, con Torna a settembre , in coppia a Rock Hudson, vince un Golden Globe come miglior attrice del mondo. 

Il mondo l’ha conosciuta come la Bersagliera, entrando nell’immaginario di più di una generazione: a lei sono dedicate canzoni da parte di Johnny Mathis, Gina, del 1962, Gina Lollobrigida di Tony Bass (1969), e Gina Lollobrigida dei Cardiacs (1984).

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