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Addio tv, è l’era degli onnivori digital

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I social network e le ricerche su web sono tra i passatempi mediatici preferiti al mondo . Il potere di fascinazione e la diffusione della rete sono cresciuti a tal misura che, secondo il rapporto State of Media Democracy (condotto in nove Paesi), la tv non è più il mezzo di comunicazione preferito. I cittadini di Italia, Australia, Cina, Germania, Giappone, Norvegia, Sud Africa, Spagna e Stati Uniti utilizzano ormai costantemente (nel 77% dei casi) internet come fonte di intrattenimento, oltre che per curare i propri interessi personali. Negli ultimi dodici mesi, molti hanno scoperto lo streaming, attraverso cui fruiscono dei contenuti più disparati.  La televisione, per decenni medium principe delle case mondiali, può contare ancora su uno zoccolo duro di spettatori (47% del campione d’indagine) , ma non è più in cima alla lista delle preferenze e viene anzi avvicinata dai libri, letti dal 34% degli intervistati, e dalla musica, ascoltata dal 30%. In calo la consultazione di riviste e quotidiani: l’informazione cartacea è affare del 25% dei cittadini. La figura che emerge dallo studio è quella dell’onnivoro digitale , nuova forma di individuo che attraverso il web lavora, si diverte, gestisce i rapporti sociali e organizza il proprio quotidiano, attraverso più dispositivi. Al computer si affiancano sempre più spesso (+13% nell’ultimo anno) smartphone e tablet, le cui vendite sono salite del 58% rispetto al 2013.

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