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Adolescenti e violenza di genere: un/una ragazzo/a su due ha subito atteggiamenti violenti nella coppia

violenza_adolescenti

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Nei giorni scorsi Save the Children, in collaborazione con Ipsos, ha pubblicato i risultati di un’indagine di approfondimento sulle relazioni amicali e affettive degli adolescenti. In maniera particolare la ricerca ha esplorato il tema degli stereotipi e della violenza di genere. Sono ancora piuttosto alte le percentuali di giovani che ritengono che le ragazze siano più predisposte a “piangere”, “esprimere meglio le proprie emozioni”, “prendersi cura delle persone”. L’analisi è stata condotta su un campione di 800 giovani di età compresa tra 14 e 18 anni.

Un adolescente su due (il 52%) dichiara di aver subìto in coppia, almeno una volta, comportamenti lesivi o violenti. Molti hanno riferito di essere stati oggetto di controllo (63%) da parte del partner, o di averlo esercitato (65%), tramite telefonate, messaggi o social. Tra gli adolescenti pare frequente anche l’uso di un linguaggio violento, con grida e insulti (29%) e di ricatti (23%). Alcuni tra gli intervistati hanno confessato di ricevere con insistenza la richiesta di foto intime (20%); altri di aver condiviso immagini intime altrui senza consenso (15%).

Il 30% degli adolescenti sostiene che la gelosia è un segno di amore e per il 21% condividere la password dei social e dei dispositivi con il partner è una prova d’amore. Il 17% delle ragazze e dei ragazzi, tra i 14 e i 18 anni, pensa possa succedere che in una relazione intima scappi uno schiaffo ogni tanto.

Quasi uno/a su cinque (19%) di chi ha o ha avuto una relazione intima dichiara di essere stato spaventato dal/lla partner con atteggiamenti violenti, quali schiaffi, pugni, spiviolenzza adolescenti nte, lancio di oggetti. In una dimensione delle relazioni sempre più online, al 26% degli adolescenti che hanno o hanno avuto una relazione è capitato che il/la partner creasse un profilo social falso per controllarlo/a.

Violenza di genere e consenso

Sul tema della violenza sessuale il 43% del campione ha dichiarato che “se una ragazza vuole può sottrarsi ad abusi”. Sulla stessa linea le opinioni rispetto all’attribuzione di responsabilità della vittima nella violenza sessuale: il 29% è molto o abbastanza d’accordo con l’opinione che le ragazze possano contribuire a provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire e/o di comportarsi, mentre il 24% pensa che se una ragazza non dice chiaramente “no” vuol dire che è disponibile al rapporto sessuale. Il 21% (senza alcuna differenza percentuale tra ragazze e ragazzi) è molto o abbastanza d’accordo con il fatto che una ragazza, seppur sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol, sia comunque in grado di acconsentire o meno ad avere un rapporto sessuale.

 

di Serena Campione

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