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Agcom al lavoro, tre i temi caldi

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Sarà una riunione importante, quella di questa mattina per il consiglio dell’autorità Garante per le telecomunicazioni. All’ordine del giorno ci sono temi importanti e cari ai consumatori. A cominciare dai costi di ricarica che gli operatori di telefonia mobile fanno pagare agli utenti che hanno una scheda prepagata: l’Agcom, presieduta da Corrado Calabrò, dovrà decidere se abolire o meno questo costo di ricarica e le modalità. L’ipotesi più probabile sembra essere quella non di un’abolizione ma di una delibera dell’Agcom che vincoli effettivamente il costo di ricarica a quello sostenuto dall’operatore. Un’altra questione in discussione riguarda il canone Telecom: l’autorità deve pronunciarsi sulla decisione di Telecom di aumentare il canone, dal 1 gennaio 2007, dal 14,57 euro a 14,80 a fronte di una serie di ribassi per i costi sostenuti una tantum per latri servizi. L’aumento è stato contestato dai consumatori, secondo i quali Telecom incasserà più di 50 milioni all’anno. Ultimo, ma non per importanza, tema al vaglio dell’autorità è il contenziosi tra Vodafone e Telecom sull’offerta lanciata dal primo operatore “Casa numero fisso”. Telecom ha vinto il primo round con la pronuncia del tribunale civile di Roma che ha bloccato l’offerta di Vodafone. L’Agcom oggi dovrebbe aprire una consultazione pubblica sull’offerta che durerà trenta giorni e servirà a recepire le indicazioni di tutti gli operatori.

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