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Agcom conferma il veto al faccia a faccia fra i candidati

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L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha varato il regolamento per l’applicazione della par condicio nelle tv private durante l’ultimo periodo della campagna elettorale, che va dal 10 marzo al voto, sostanzialmente recependo l’analogo documento approvato dalla commissione di Vigilanza Rai per la tv pubblica.  Di fatto, quindi, non sono previsti al momento faccia a faccia tra i candidati premier neanche sulle reti private, ma un confronto fra tutti i candidati della durata di un’ora e mezza , così come ha stabilito la vigilanza.  Quanto alla possibile disponibilità dei due leader principali Veltroni e Berlusconi, a confrontarsi, “bisogna vedere”, ha spiegato il presidente Agcom Corrado Calabrò, “se rientra nelle norme relative all’informazione e non in quelle sui confronti. Vedremo in progress come regolarci”.  L’autorità ha inoltre precisato che i conduttori di Tg e approfondimenti devono “intervistare tutti i soggetti con la stessa efficacia senza sbilanciarsi partigianamente ” Inoltre i programmi di informazione “devono garantire presenza a tutti nel ciclo complessivo delle trasmissioni, dandone preventivamente notizia”

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