Alto là a PolitcApp . L’applicazione, che consentiva di ricevere sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani nelle due settimane precedenti le elezioni, non sarà distribuita per via delle norme sulla par condicio. A deciderlo è stata Agcom. Il Garante per le telecomunicazioni, dopo un primo benestare rilasciato a inizio settimana, nella giornata di ieri ha negato a PoliticApp l’accesso al mercato : se è vero che gli smartphone e i tablet, per cui la app era stata pensata, non sono mezzi di comunicazione di massa equiparabili a radio e tv, è altrettanto vero che le informazioni divulgate dal servizio aggiravano il regolamento sulle news e la pubblicità in campagna elettorale, quando nei quindici giorni antecedenti la consultazione non possono essere divulgati sondaggi. Tanto rumore per nulla, dunque, anche se qualcuno parla di micro-censura della rete. Difficile comunque dar torto ad Agcom , considerate le precise norme sulla par condicio. Resta da vedere come verrà gestita il servizio per gli utenti che già avevano scaricato il software, non molti a dire il vero, considerato anche il prezzo piuttosto elevato (9,90 euro).
Agcom di ripensa e blocca PoliticApp

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