La rete “non cancella l’industria del giornalismo; la cambia. E’ essenziale che la funzione del giornalista non venga meno” . Con queste parole, il presidente Agcom Corrado Calabrò interviene alla Camera discutendo il rapporto in fieri tra internet e informazione. Le nuove tecnologie non screditano ma anzi investono il giornalista e i professionisti di settore di nuove responsabilità. Il web è ormai il secondo mezzo di diffusione per news di ogni genere e, pertanto, è un “forte presidio per il pluralismo” . Certo, le edizione cartacee dei giornali soffrono, così come le strutture editoriali: “Non c’è stato (nell’ultimo anno, ndr) recupero di risorse pubblicitarie dei giornali da internet, nel quale invece crescono le risorse attratte dai motori di ricerca – ha spiegato Calabrò, auspicando invece una sempre maggiore integrazione tra fogli stampati e internet -. I principali giornali ormai integrano la versione cartacea con i servizi on line, che vengono aggiornati continuamente” . I lettori sembrano aver scelto a favore delle notizie gratuite in rete o via dispositivi mobili , penalizzando siti a pagamento e testate cartacee: iPad e gli e-readers sono “un’occasione per riavvicinare i giovani alla lettura dei giornali e dei libri” , secondo il presidente dell’Autorità Da par suo, Agcom ha proposto l’istituzione di un incentivo governativo per abbonarsi ai giornali digitali : “Se nella prossima Finanziaria si prevedesse che gli studenti possono fruire di un bonus governativo per l’abbonamento gratuito ai quotidiani online – ha detto Calabrò – si potrebbero centrare due obiettivi: diffusione della larga banda e diffusione dei giornali”
Agcom: il giornalismo web è giovane

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