Su iniziativa del vice ministro per le Comunicazioni Paolo Romani, è stato avviato un tavolo tecnico per lo sviluppo della banda larga in Italia. Coinvolti nelle discussioni, che saranno analizzate in via preliminare a fine luglio, i ‘grandi’ operatori presenti sulla Penisola (Telecom, Vodafone, Wind, Fastweb, Tiscali, Bt Italia e 3 Italia). L’obiettivo finale degli attori in gioco e del mediatore Agcom è di realizzare uno switch off dal rame alla fibra ottica per portare le connessioni veloci a un numero sempre crescente di abitazioni italiane. I rapporti fra gli operatori, nonostante si siano seduti attorno allo stesso tavolo, sono tutt’altro che distesi. Telecom Italia non sembra aver intenzione di unire le forze, e le strutture, con i concorrenti e i concorrenti vogliono liberarsi degli impegni economici nei confronti di Telecom. Soluzione più rapida, secondo quanto si vocifera, potrebbe essere in direzione di reti mobili basate sulla tecnologia LTE, ulteriore evoluzione dell’Umts e meno onerosa del cablaggio in fibra ottica.
Al via tavolo sulla banda larga

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