Midnight in Paris è ricco, forse troppo, di citazioni e rimandi letterari. La pellicola che Woody Allen ha ambientato a Parigi, e che lo scorso inverno ha incassato 160 milioni di dollari nel mondo, contiene tra le altre una battuta di William Faulkner originariamente scritta in Requiem per un monarca : “Il passato non è mai morto, non è neanche passato” La cosa non è piaciuta agli eredi del celebre scrittore americano , che tramite la Faulkner Literary Rights Llc, società che cura gli interessi e la gestione delle opere di Faulkner, hanno fatto causa a Sony Picture, casa cinematografica che ha prodotto il film. L’improbabile procedimento giudiziario per violazione del diritto d’autore comincerà a breve in un tribunale del Mississippi: secondo gli eredi, “l’uso della citazione e del nome di William Faulkner nel film è tale da creare confusione ed errore. Inoltre inganna gli spettatori del film che potrebbero percepire un’affiliazione, associazione e connessione tra l’opera di William Faulkner e la società cinematografica Sony” . Sony si dice invece certa che “la legge statunitense prevede la possibilità di un uso legittimo delle citazioni” , affermando inoltre che “l’aver ripreso una breve frase di Faulkner è un uso legittimo di citazione e qualsiasi altra considerazione in senso contrario è priva di merito” . Nel film, la frase incriminata viene detta dal protagonista, che per altro la attribuisce subito allo scrittore statunitense. Forse gli eredi del patrimonio artistico tanto contestato avrebbero solo voluto essere avvisati da Allen dell’operazione. Fa comunque sorridere che Midnight in Paris sia coinvolto in una vicenda simile, dopo aver vinto l’Oscar 2012 per la migliore sceneggiatura originale.
Allen assediato per plagio da eredi di Faulkner

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