È partito il progetto ‘Alpinisti InSuperAbili…adrenalina inclusiva’ grazie al quale tre persone con disabilità saliranno questa estate ai 4.165 metri del Breithorn Occidentale, vetta italo-svizzera nel massiccio del Monte Rosa.
L’impresa sarà resa possibile dal ‘dual ski’, uno speciale presidio costituito da una seduta in resina o carbonio montata su un meccanismo basculante che a sua volta viene agganciato agli attacchi degli sci. Un ausilio tecnologico che permette anche alle persone con disabilità motoria di sciare sulle piste battute o di avventurarsi in emozionanti gite sulla neve.
A vivere per prima questa esperienza sarà Chiara Benevenuta, medico di Torino che partirà da Breuil-Cervinia accompagnata da cinque persone. La salita prevista per il 25 giugno è stata annullata per le condizioni meteo annunciate. Il 12 luglio toccherà al valdostano Egidio Marchese, presidente della Disval (Disabili sportivi valdostani), mentre il 27 luglio sarà la volta di una terza persona, che a breve verrà scelta.
Il programma prevede la salita con gli impianti di risalita fino al Piccolo Cervino. Da lì partirà l’ascesa in cordata della squadra formata da esperti di alta montagna addetti al traino, con il supporto di altri professionisti dedicati invece alla sicurezza. Al progetto partecipano volontari, Guide Alpine iscritte all’Unione Valdostana Guide Alta Montagna (UVGAM) che hanno frequentato il primo corso di specializzazione nell’accompagnamento di persone con disabilità nell’ambito de “Lo sci per tutte le abilità”, Cervino Spa, équipe medica del 118 e Fondation Pro Montagna.
di Serena Campione