Le associazioni di categoria Anica, Agis e Api hanno chiesto la reintroduzione da parte della Fininziaria dell’emendamento sul tax credit, l’incentivo fiscale che era stato devoluto al cinema. Le organizzazioni cinematografiche hanno invitato l’industria culturale a unirsi alla loro richiesta, definendo l’abolizione della sovvenzione un “atto devastante. Viene abrogata una legge decisiva per il futuro del nostro cinema” sottolineano le associazioni. “E’ incredibile che tale abrogazione passi attraverso il divieto di presentazione di emendamenti di parlamentari della maggioranza stessa che, tra l’altro, avevano individuato con precisione l’adeguata copertura finanziaria. Deve essere chiaro a tutti che il Governo, venendo meno a impegni precisi, ha deciso di infliggere un colpo mortale al cinema italiano nel momento in cui dimostra appieno, anche a livello internazionale, la sua vitalità artistica e industriale” prosegue il comunicato. Le tre rappresentanze dell’industria cinematografica italiana si dichiarano quindi “unite nel manifestare lo sgomento per l’eliminazione delle misure di incentivo fiscale per il cinema decisa dal Governo, in incomprensibile contraddizione con la dichiarata volontà di abbandonare le politiche assistenzialistiche del passato per dar vita a un circolo virtuoso di nuovi investimenti, nuova occupazione, nuovi film”
Anica, Agis e Api chiedono di nuovo tax credit

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