Il Cda della Rai ha deciso che Michele Santoro, nella puntata di domani di “Annozero”, dovrà leggere una nota di rettifica e precisazione di Silvio Berlusconi riguardante i contenuti della scorsa puntata, nella parte in cui si era parlato dell’avvocato inglese Davis Mills rinviato a giudizio insieme allo stesso Berlusconi con l’accusa di concorso in corruzione in atti giudiziari. Santoro, durante l’ultima puntata della sua trasmissione su Raidue, non aveva mandato in onda la telefonata giunta in studio di Berlusconi perché non era previsto dal programma. L’ex premier si era subito lamentato del suo mancato intervento con il presidente della Rai Claudio Petruccioli e la questione è stata sollevata in Cda dai consiglieri di centrodestra. La lettura della precisazione che dovrà fare Santoro domani sera, spiega Viale Mazzini, rientra nel rispetto del principio del diritto di rettifica. Ma lo stesso Cda ha ribadito che se non è previsto diversamente fin dall’inizio di un programma, le telefonate in studio non si accettano. Infatti, la telefonata del Cavaliere non è la prima a non essere stata ammessa in studio: prima di lui era toccato al governatore della Calabria Agazio Loiero e al sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino. In questi due casi, però, il Cda Rai non ha applicato il diritto di rettifica come ha stabilito invece per Berlusconi.
Annozero, Rai obbliga Santoro a leggere rettifica di Berlusconi

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