“Ho cambiato idea. Così, nelle proposte alla legge sulla concorrenza, ho indicato una normetta politicamente scorretta : la costituzione di una società ad hoc, con regole asseverate dall’Antitrust, per le reti Ngn” Parola di Antonio Catricalà, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ormai convinto che per lo sviluppo della banda ultra-larga in Italia servano cooperazione tra i diversi operatori e l’istituzione di una struttura apposita. Catricalà ammette gli errori del passato e lo scetticismo mostrato verso un lavoro in collaborazione tra le compagnie telefoniche, ma ribadisce che al momento “ non ci sono altri modi” per centrare l’obiettivo dello sviluppo digitale dettato dall’Unione europea, secondo cui almeno il 50% delle famiglie continentali deve poter disporre di un collegamento a internet superiore ai 100 Mbps entro il 2020. Il garante per la concorrenza vede poi nella ‘net neutrality’ un ostacolo allo sviluppo delle nuovi reti: “La neutralità della rete è un tabù che ostacola la creazione dell’Ngn”.
Antitrust vuole una NewCo per le reti Ngn

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