Gli autori italiani , e non solo, si appellano al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al premier Mario Monti a sostegno del ruolo di Cinecittà e Istituto Luce e contro la “ cementificazione ” dell’area. Tra i primi firmatari, Gianni Amelio , Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci , Costantinos Costa Gavras, Ugo Gregoretti, Ken Loach, Citto Maselli, Franco Nero, Vanessa Redgrave, Pasquale Scimeca, Ettore Scola , Bertrand Tavernier, Giuseppe Tornatore . “Gli studi di Cinecittà sono famosi in tutto il mondo come luogo d’eccellenza per la creazione di opere cinematografiche. Insieme ai suoi studi e ai suoi laboratori sono le straordinarie professionalità dei maestri costruttori e scultori, degli artigiani del gesso e dei macchinisti di scena ad aver attirato a Roma le più grandi produzioni europee e d’oltreoceano ” “ Ora il piano industriale dei privati che gestiscono gli Studios – prosegue la lettera – prevede da un lato lo smantellamento delle attività cinematografiche, dall’altro la costruzione di alberghi e centri benessere avviando così quel processo di cementificazione che alcuni dei più importanti imprenditori edili della regione meditano da tempo. Per questo rivolgiamo un appello perché si intervenga urgentemente per impedire tutto ciò e perché Cinecittà e l’Istituto Luce tornino a essere punto di riferimento produttivo del cinema mondiale e restituiti a quel ruolo pubblico di volano per il rinnovamento e il rilancio del cinema italiano”
Appello dei registi per salvare Cinecittà

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