Due iPhone a compratore, che deve pagare con carta di credito . Queste l e nuove disposizioni di Apple per controllare il mercato parallelo del melafonino negli Usa. Da fine giugno ne sono stati venduti 1,4 milioni e almeno 250mila sono finiti sul mercato del “seconda mano” Cosa preoccupa Apple è facile da intuire: contrastare il mercato parallelo e le operazioni di sblocco dell’iPhone, che deve rimanere un’esclusiva At&t per gli Usa . Ovviamente gli hacker hanno subito trovato il modo di renderlo “universale”, ma l’operazione si scontra con i termini dell’accordo tra Apple e At&t. Cupertino, per voce di Natalie Kerris, fa sapere che: “ La risposta del pubblico nei confronti di iPhone è stata al di sopra delle aspettative e limitare le vendite a due unità per persona ci permette di assicurare una sufficiente disponibilità di pezzi per tutti coloro i quali vogliono acquistarlo per sé e fare un regalo. Abbiamo richiesto il pagamento solo con carte di credito o debito per scoraggiare l’alimentazione del mercato parallelo ” Per il momento non è chiaro se i due iPhone a persona riguardano l’acquirente (che cambiando Apple Store e At&t Store ne può acquistare quanti ne vuole a multipli di due) o la carta di credito che li paga (in questo caso le transazioni negli store autorizzati sarebbero veramente per 2 iPhone). Sta di fatto che le 500mila unità al mese prodotte rischiano di non soddisfare la richiesta del mercato Usa e di quello europeo , sul quale sarà in vendita tra poche settimane. Senza reperibilità, il cliente europeo potrebbe rivolgersi al mercato parallelo del web (per esempio eBay) per mettere le mani su un modello che – sbloccato e preparato a dovere – funzionerebbe addirittura con la sua attuale sim e con il suo operatore telefonico, aggirando gli accordi di esclusiva siglati da Apple in giro per il mondo.
Apple mette l’iPhone alla prova del 2

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