La società californiana Burst.com ha concluso un accordo extragiudiziale con la Apple del valore di 10 milioni di dollari. Il gruppo, che produce software per la gestione dello streaming di contenuti multimediali, accusava Cupertino di utilizzare alcune tecnologie brevettate in precedenza nei prodotti iPod, iTunes, iLife e QuickTime. Dal canto suo la casa di Steve Jobs ha preferito chiudere la faccenda lontano dai tribunali e di pagare i danni una volta per tutte. La stessa sorte è toccata a Microsoft, citata per 60 milioni, e Oracle, chiamata in causa per 15 milioni.
Apple paga 10 milioni di dollari a Burst.com

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