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Apple sfugge al fisco americano

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Finisce il caso che ha visto protagonista Apple di un’accesa polemica sui suoi capitali oltreoceano e sulla possibile evasione delle tasse statunitensi: le investigazioni della Sec non hanno rilevato nessun comportamento illecito da parte della società di Cupertino. La questione era finita anche Senato degli Stati Uniti, con la convocazione di Tim Cook. In quella occasione Cupertino è stata accusata di aver trovato “ il Santo Graal dell’evasione fiscale “, ma il ceo ha rigettato la questione rispondendo in modo fermo ai dubbi dei senatori: “ Paghiamo tutte le tasse a cui siamo tenuti. Ogni singolo dollaro. Non solo rispettiamo la legge, ma rispettiamo lo spirito delle leggi. Non dipendiamo da trucchi fiscali“. A seguito della completa documentazione resa disponibile al fisco, la Securities and Exchange Commission non ha rilevato nessuna infrazione . I capitali all’estero – si parla di 74 miliardi di dollari forse soggetti a evasione fiscale, così come sostenuto dalle accuse – sarebbero amministrati nel pieno rispetto delle normative degli Stati Uniti, quindi non vi è motivo né di proseguire le indagini né di incriminare formalmente Apple.

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