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Apple si mette le cuffie di Dr. Dre

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L’accordo è praticamente fatto: Apple acquisterà Beats Electronics , società attiva nel ramo della musica online e produttrice di dispositivi elettronici, fondata dal rapper Dr. Dre, per 3,2 miliardi di dollari . Si tratta della più costosa operazione condotta nella storia della compagnia di Cupertino.  Gli inventori di iPhone e iPad sono interessati soprattutto al servizio Beats Music , che consente l’ascolto di canzoni in streaming e conta già, a breve distanza dal lancio, una buona base di utenti. Il simbolo di Beats Electronics sono però le cuffie ad alta definizione promosse in pompa magna dal fondatore e diventate un oggetto di culto non solo per i fan dell’hi-fi, ma anche per qualsiasi modaiolo che si rispetti. Le Beats By Dr. Dre fruttano un giro d’affari che sfiora il miliardo di dolari e controllano circa il 70% del mercarto delle cuffie d’alta gamma . La sfida, per Apple, consisterà nel rendere ancor più globale un marchio già famoso, incrementando l’interazione tra il dispositivo mobile e i servizio di musica via internet, così da competere con Spotify e Deezer.  La Mela, dando vita a una sinergia tra iTunes Radio e Beats Music, potrebbe tentare l’assalto a uno dei settori più in fermento nell’ambito web , quello musicale appunto. Apple è stat una delle ispirazioni di Dr. Dre per il suo gingillo d’oro (“Steve Jobs è stato il primo a coniugare tecnologia e cultura pop. Il suo lavoro mi ha fatto pensare: Wow! La tecnologia è il nuovo artista”, ha dichiarato) e ora potrebbe portare Beats a un livello di diffusione mai visto, curandone lo sviluppo tecnologico e l’integrazione in un intero sistema online dedicato alla musica ad alta qualità sonora.  Quanto all’aspetto promozionale, sarà difficile far meglio di quanto il rapper e i suoi collaboratori hanno fatto in passato . Nella fase di lancio delle cuffie, la società – che già aveva assoldato come tester e promoter una stuolo di popstar, da Gwen Stefani a Pharrell Williams – decise di inviarne un paio alla stella del basket LeBron James. Era l’estate del 2008: poche settimane dopo, James ne ordinò altre quindici paia e, quando la nazionale americana sbarcò a Pechino per le Olimpiadi, con giornalisti e telecamere da tutto il mondo a riprendere la scena, ciascun giocatore indossava un paio di Beats By Dr. Dre. Come si suol dire, questo è marketing. Il resto e il futuro sono imprenditoria digitale, a suon di dollari.

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