Attualità

Agcom ha sanzionato Tg4 e Skytg24 con ammende da 100mila euro ciascuna, “per inadeguata osservanza degli ordini impartiti martedì scorso” sulla par condicio.

Sono 34,4 milioni, il 71,5% della popolazione, gli italiani che dispongono di un collegamento a internet da casa, ufficio, on the road, grazie a pc, telefonini e tablet. Emerge dal rapporto trimestrale Audiweb.

In Gran Bretagna, la musica digitale (legale) è sempre più popolare e contribuisce in maniera sempre più determinante agli introiti dell’industria discografica.

Dallo schermo alla carta, dal database al libro. Le storie degli utenti di Facebook, fatte di accessi, messaggi, link, bacheche, ora possono essere stampate e rilegate, così da acquistare concretezza fisica.

Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, è stato iscritto al registro degli indagati della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulle spese sostenute dal giornalista con la carta di credito aziendale affidatagli dalla Rai.

Passo avanti del Parlamento europeo per facilitare l’accesso a internet veloce a tutti i cittadini del Vecchio Continente. Gli eurodeputati hanno approvato a Strasburgo in prima lettura la relazione Hökmark dando così luce verde alla proposta di direttiva della Commissione europea.

L’esordio del programma di Vittorio Sgarbi su Rai 1 è stato rinviato al 25 maggio. Il mio canto libero era inserito in palinsesto a partire dal 18 maggio, ma il nuovo direttore generale della Rai, Lorenza Lei, non avrebbe gradito il tema della prima puntata, incentrata su Dio.

Milano Film Festival, la cui sedicesima edizione si terrà dal 9 al 18 settembre 2011, lancia una nuova iniziativa: a partire dal 12 maggio e fino a fine luglio, curerà il programma dello spazio Cubo della mediateca Santa Teresa (via Moscova 28), nel capoluogo lombardo.

Gli Stati Uniti hanno stanziato 30 milioni di dollari per lo sviluppo di tecnologie in grado di eludere la censura internet nei paesi sotto regimi repressivi, come Cina e Iran.

La maledizione dell’Isola dei famosi: ancora una volta Mamma Rai non è riuscita a blindare la bellona di turno consacrata dal reality di Rai 2.

Grande da 500 milioni di dollari per Google. Il colosso californiano è finito nel mirino del Dipartimento di Giustizia americano per questioni legate all’advertising online e ha messo da parte una consistente sommetta per fronteggiare eventuali condanne.

Gallimard, Flammarion e Albin Michel, tre tra i più importanti editori francesi hanno citato in giudizio Google per aver digitalizzato e messo in rete senza autorizzazione migliaia di libri coperti da diritto d’autore.