Attualità

Microsoft e Google sono in lizza per la fornitura dei servizi e-mail e di altri tipi di software web al governo statunitense.

In Italia il calcio, si sa, è una religione. Inevitabile, dunque, che la decisione di Viale Mazzini di spegnere la moviola e tutte le discussioni annesse e connesse abbia scaldato gli animi. Portavoce del partito dei pro-replay è Fabrizio Cicchitto.

Cinema italiani semi-deserti, in piena estate, anche se i botteghini garantiscono buoni risultati ai kolossal di stagione. In testa alla classificia dei film più visti dello scorso fine settimana si trova, per la terza volta consecutiva, Toy Story 3.

Mentre l’accordo con Microsoft e il motore di ricerca Bing tarda a concretizzarsi, Yahoo! Japan decide di affidarsi a Google.

Giovane, bella, professionale e fidanzata con un calciatore di fama mondiale. Poteva Mediaset lasciarsi sfuggire la possibilità di scaraventare Sara Carbonero e il ricordo incancellabile del romantico e inatteso bacio con Iker Cassilas sui suoi schermi a pagamento? Ovviamente no.

Novantaduemila documenti segreti del Pentagono sulla guerra in Afghanistan, risalenti a un periodo che va da gennaio 2004 a dicembre 2009, sono stati pubblicati in rete dal sito Wikileaks.

Dopo Twitter e YouTube, ora è la volta di Flickr. La famiglia reale britannica sembra apprezzare parecchio i social network e la possibilità di comunicare con i sudditi via internet.

La storia non si fa con i se e con i ma. Il calcio anche. Basta, quindi, alle infinite discussioni sui replay delle azioni. A deciderlo, dopo 43 anni, è la Rai, che non cadenzerà il prossimo campionato di Serie A a suon di moviola e polemiche.

Il nuovo golden boy della musica pop, il canadese Justin Biber, si prepara a debuttare nei panni di attore. Biber, classe 1994, ha iniziato la sua carriera su YouTube, arrivando a superare Lady Gaga per numero di clic.

Sarà Isabella Ragonese la madrina della Mostra del Cinema di Venezia 2010. L’attrice, premiata quest’anno con i nastri d’Argento, presenterà la serata d’apertura e quella di chiusura del festival.

E’ opera del Partito Pirata svedese il primo provider pensato per favorire le connessioni anonime su internet, agevolando così pirati e downloaders che scaricano e divulgano contenuti  sul web eludendo il diritto d’autore.

‘Na bira e un calippo. Il tormentone musicale, c’è da giurarci, è dietro l’angolo. Per ora le due ragazze alla ricerca di un po’ di refrigerio sulla spiaggia di Ostia sono diventate delle web-celebrità e hanno catturato l’attenzione di Tv e giornali.