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Audi reinventa l’autosalone, virtuale

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Ci sono gli autosaloni di provincia, col venditore che ti manda via col preventivo scritto a matita su un foglio da salumiere, e c’è Audi City , dove la vettura te la configuri virtualmente su un wall screen gigantesco e te la porti a casa su una chiavetta usb. È la nuova scommessa della casa di Ingolstadt, che ha inaugurato a Londra il primo concessionario virtuale dove le macchine non esistono.   Da qui al 2015 di Audi City se ne conteranno una ventina , tutti situati nel cuore delle più importanti metropoli mondiali. Non sono, appunto, tradizionali autosaloni, ma vere e proprie boutique di design che fungeranno anche da punto di incontro per gli appassionati del marchio. Una filosofia che ricorda da vicino quella degli Apple Store.   Ma la differenza sostanziale è che in un Apple Store i clienti possono toccare con mano i prodotti, mentre negli Audi City le vetture non ci sono proprio. O meglio, c’è tutta la gamma ma racchiusa in uno spazio relativamente piccolo e visualizzata in maniera virtuale su schermi Lcd: attraverso dei display touch screen puoi scegliere il modello, configurarlo in ogni minimo dettaglio e ammirare in scala 1:1 , sul wall screen, le scelte di colori ed equipaggiamenti, oltre a poter approfondire argomenti tecnici attraverso video e animazioni.

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