Niente premi per Bella addormentata di Marco Bellocchio al festival di Venezia; e il regista del film dedicato all’interruzione della vita e al caso Englaro, intervistato dal Corriere della Sera , esce dal silenzio assicurando che i suoi film non andranno più in gara . E r espinge l’idea che il cinema italiano sia troppo autoreferenziale : ” di queste imbecillità ne ho piene le scatole. A chi parla di autoreferenzialità vorrei chiedere: ma tu che hai capito del mio film?” Una pellicola tiene a sottolineare contesa ” da tutti i grandi festival internazionali. Tra pochi giorni lo porterò a Toronto poi a New York, Rio, Mosca, Tokyo, Telluride… ” Sulla giuria di Venezia guidata da Michael Mann dice di non volersi esprimere però commenta che il cinema di Mann “è impeccabile ma non mi interessa: abbiamo idee totalmente diverse “. La giuria ” ha giudicato secondo una sua idea di bellezza… Ma non ci vengano a dare lezioni su che cosa gli italiani dovrebbero raccontare al cinema “. Anche perchè ” chi viene da Oltreoceano talora ha difficoltà a capire qualcosa dell’Italia, che cosa davvero succede da noi, quali siano le forze politiche in gioco, la nostra tradizione cattolica, il peso del Vaticano… Per questo spara obiezioni superficiali con la supponenza di chi si considera padrone del mondo “.
Bellochio, mai più a un festival

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