Una delle attrazioni annunciate della Berlinale 2014 doveva essere Nymphomaniac di Lars Von Trier : l’opera del regista danese non ha deluso le attese, riportando in auge lo scandalo da grande schermo, con scene di sesso esplicito e un cast galvanizzato dalla verve polemica del cineasta. Von Trier ha disertato la conferenza stampa , presentandosi sul tappeto rosso prima della proiezione con una vistosa maglietta contro il Festival di Cannes, da cui tre anni fa venne cacciato in seguito alle sue dichiarazioni filonaziste. All’epoca, il regista venne definito ‘persona non gradita’ e una frase simile (‘persona non grata’) compariva sulla maglietta indossata oggi insieme al logo del Festival di Cannes. Di pari spirito polemico è stato Shia LaBeouf, che ha liquidato i giornalisti citando Eric Cantona (rispondendo a una domanda sulle scene erotiche con uno spiazzante “ Quando i gabbiani seguono il peschereccio, è perché pensano che le sardine saranno gettate in mare” ), per poi andarsene e comparire all’anteprima con un sacchetto in testa su cui aveva scritto ‘Non sono più famoso’. Quel che si dice un evento, sullo schermo e al di fuori.
Berlino scopre Nymphomaniac di Von Trier

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