Il ddl Gentiloni è sempre al centro del dibattito politico italiano. Se dovesse passare la riforma del sistema televisivo stilata dal Governo, il gruppo Mediaset sarebbe costretto a rinunciare “da un giorno all’altro a un terzo del fatturato ma, soprattutto, farebbe dell’Italia una sorta di paese con una ‘non democrazia’ che costringerebbe i fondi di investimento americani ”a ritirare gli investimenti dall’Italia”. Lo sostiene l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dal workshop Ambrosetti-Confcommercio a Cernobbio, l’attuale leader dell’opposizione rincara la dose. Riferendosi alla maggioranza, Berlusconi ha poi aggiunto che “sono accecati dall’odio politico verso il capo dell’opposizione” e attraverso la riforma del sistema televisivo “il sopruso lo fanno non solo contro di me ma anche contro il 65% degli azionisti di Mediaset che sono in maggioranza fondi di investimento americani”
Berlusconi: riforma tv, contro il 65% azionisti Usa di Mediaset

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