Il successo del referendum italiano di ieri è sulle prime pagine di diversi quotidiani internazionali , che oggi interpretano la vittoria dei movimenti per il ‘sì’ come una dura sconfitta per il premier, Silvio Berlusconi. Per The New York Times , quella del 13 giugno si è trattata di una “Bruciante sconfitta politica” , anche se la testata statunitense ritiene che il governo, almeno per ora, non cadrà. Questo referendum è stato “Un colpo a Berlusconi” secondo The Wall Street Journal , che sottolinea come la Lega Nord appaia non essere più un alleato tanto fedele per il governo. Prima pagina dedicata al premier anche per The Financial Times : una sua foto in espressione contrita, scattata di recente, campeggia sotto il titolo “Roman defeat” (sconfitta romana). Anche per il quotidiano inglese questa è una “grave sconfitta” per Berlusconi, “un altro duro colpo alla sua credibilità” . Rimanendo in Inghilterra, The Daily Telegraph titola ironicamente “Berlusconi va verso un divorzio all’italiana” , sottolineando ulteriormente come quella del referendum sia stata “un’umiliante sconfitta” . I cugini francesi utilizzano diffusamente il termine “gifle” , schiaffo: per Le Monde quello dei quesiti referendari è stato un contraccolpo pesante per Berlusconi e il suo governo. Anche Le Parisien si concentra sulla debacle e titola “Berlusconi prend une nouvelle claque électoral” : dopo le elezioni amministrative, per il quotidiano parigino, il premier ha subito un nuovo, duro colpo elettorale, con un plebiscito diretto contro la sua persona. La rassegna stampa termina in Spagna, ma il ritornello non cambia: per El Pais gli “Italiani hanno indicato l’uscita a Berlusconi” , dopo un lungo periodo di “anestesia” politica. Secondo El Mundo , infine, il futuro del Paese è chiaramente definito: “Berlusconi, en manos del plueblo” .
Berlusconi toppa il referendum, il severo verdetto della stampa estera

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