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Bitcoin, primi arresti per riciclaggio

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La valuta digitale è una forma di transazione anonima, che offre nascondigli ai suoi utilizzatori e potrebbe essere usata per  finanziare il terrorismo . Così, pochi giorni fa, il segretario Usa al Tesoro, Jack Lew e il numero uno di JP Morgan, Jamie Dimon, hanno lanciato l’allarme sul rischio che i Bitcoin rappresentano.  Intanto il procuratore federale a Manhattan, Preet Bharara, ha comunicato l’ arresto  di Robert M. Faiella, noto come BtcKing, e Charlie Shrem, amministratore delegato di Bitinstant, entrambi operatori di piattaforme di scambio della moneta virtuale.   Hanno presumibilmente venduto i Bitcoin per il traffico di narcotici illegali sul sito Silk Road, un mercato nero online chiuso lo scorso ottobre dalle autorità federali americani e che si è fatto conoscere per il traffico di armi, droga, documenti falsi e materiale pornografico. 

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