L’Italia si appresta a discutere un ‘codice di autodisciplina a tutela della dignità della persona sulla rete internet’ Il governo ha proposto una regolamentazione più chiara ed efficace per “selezionare già in partenza i contenuti non conformi al codice etico” , come spiegato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni a fine 2009. Le bozze del decreto prevedono l’introduzione di un marchio di qualità per i siti internet, una sorta di bollino che garantisca il rispetto dei principi fondamentali della libertà d’espressione e informazione, nonché della privacy circa il trattamento dei dati dell’utente. Il marchio si dovrebbe chiamare ‘Internet mi fido’ e i portali che aderiranno all’iniziativa dovranno pubblicare online le linee guida cui gestore e internauti dovranno conformarsi. I provider, se sottoscriveranno l’accordo, dovranno rimuovere i contenuti considerati dannosi , ovvero quelli che ‘incitano all’odio, alla violenza, alla discriminazione, o che offendono la dignità della persona, o costituiscano una minaccia per l’ordine pubblico’. Tra le novità anche l’introduzione di un referente che operi come punto di contatto con le istituzioni, le autorità giudiziarie e la polizia .
Bollino verde per siti che tutelano privacy

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration