L’allarme è risuonato per tutte le redazioni dei quotidiani d’America: il Boston Globe rischia seriamente di chiudere i battenti se non troverà un accordo per il taglio di spese e personale. Ad affermarlo è l’editore del giornale, nome di spicco della stampa della costa est degli Stati Uniti, New York Times Company, secondo cui il sindacato deve accettare licenziamenti e riduzione degli stipendi per consentire alla testata un risparmio di 20 milioni di dollari a fine anno, senza il quale il Globe si appresterebbe a chiudere. Dopo le perdite del 2008, che ammontano a 50 milioni di dollari, le stime per il 2009 sono ancora più negative, con un deficit in aumento di altri 85 milioni. Il tempo per risolvere la situazione è poco, quattro o cinque settimane: i tagli riguarderebbero giornalisti, tecnici, grafici e buona parte degli addetti alla distribuzione. Un altro tassello della storia dell’informazione a stelle e strisce rischia dunque di scomparire, e un altra microcrisi (all’interno del più generale crack finanziario) rischia di minare il lavoro e l’indotto legati all’editoria americana.
Boston Globe a rischio chiusura

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