L’operatore telefonico British Telecom ha annunciato il taglio di 10 mila posti di lavoro entro l’anno. La manovra è stata decisa dopo aver registrato un utile in lieve calo nel secondo trimestre dell’anno. La compagnia britannica ha terminato il periodo con un ebitda pari a 1,43 miliardi di sterline, contro 1,45 dello stesso periodo dello scorso anno, compresi i costi per il taglio del personale. Le vendite sono invece aumentate del 4,1% a 5,3 miliardi di sterline. l risultato è comunque superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un profitto di 1,37 miliardi. I tagli di personale, considerati necessari per aumentare la profittabilità, saranno concentrati soprattutto nell’area del cosiddetto “lavoro indiretto”, vale a dire dipendenti delle agenzie, del settore contratti e uffici esterni. Nonostante i risultati di questo terzo e ultimo trimestre con un utile netto di 400 mln di sterline, in aumento del 18% rispetto ai 339 mln dell’anno precedete, i tagli non saranno revocati. Nella borsa di Londra, il titolo ha registrato un balzo del 12% a 126 pound ad azione.
British Telecom taglia 10 mila posti di lavoro

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