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Cairo e il budget per Barnaby

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di Giorgio Bellocci Ora sarebbe facile fare della semplice ironia sul nuovo corso de La7 targata Papa Urbano Cairo. Pensiamo solo per un attimo che il palinsesto della settimana in corso sia stato elaborato dai suoi manager: quel 2.30% di share nel prime time di martedì lascerebbe inquietanti interrogativi! Ottenuto con un film bellissimo, ma decisamente poco televisivo (specie in prima serata), visto che Assassinio sul treno , tratto dal capolavoro di Agatha Christie 4.50 from Paddington , è una pellicola in bianco e nero del 1961! Insomma non un grande esempio di controprogrammazione nella serata della fiction Trilussa, storia d’amore e di poesia e di Ballarò .  Ma non è così, ovviamente. Cairo, che per altro ha confermato Paolo Ruffini alla direzione di rete, non c’entra niente. Per ora, come ampiamente riportato dagli organi di stampa, le sue principali preoccupazioni riguardano il budget e di conseguenza conferme o bocciature dei big o presunti tali (nelle ultime ore in forte ribasso perfino la star Benedetta Parodi). Ma La7 è anche il canale che ha avuto il grande merito di portare in Italia L’ispettore Barnab y, superba serie inglese che si ispira, guarda caso, allo stile di Agatha Christie. L’auspicio è che Cairo trovi il budget per gli episodi inediti della fiction, visto che ancora oggi, nel pre-serale del sabato e della domenica, vengono trasmesse le repliche… delle repliche! In un iconoclastico tentativo di superare Rete 4, che con le riproposte de Il tenente Colombo ha toccato vette impensabili, La7 sta proponendo episodi di Barnaby che sono già al quinto o al sesto passaggio… E’ vero che le trame sono talmente complesse al punto che non è semplice ricordarsi dell’assassino di turno, però sarebbe un peccato se Cairo consegnasse gli inediti di tale avvincente prodotto alle pay tv.

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