Il rilancio di La7 comincia dal risanamento dei conti, con budget limitati e una gestione più oculata del palinsesto. “Nei primi otto mesi della nostra gestione abbiamo realizzato un margine operativo lordo di 3,6 milioni di euro, che si confronta con il -45 milioni degli stessi mesi del 2012 – ha detto il patron Urbano Cairo – . Il tutto senza toccare i dipendenti” . La7 continua ad avere 415 persone nel suo organico , ma i buoni risultati sono stati raggiunti grazie al taglio dei costi generali, quasi dimezzati (12 milioni di euro su 25 milioni). “ Il costo di acquisto di diritti tv, film e telefilm era troppo alto, li abbiamo ridotti del 60% e ci siamo orientati a fare di più in casa” , ha proseguito Cairo. Le scelte riguardanti la programmazione seguono il medesimo spirito : massimizzare la rendita spendendo il meno possibile. Ecco spiegate le conferme di Crossa, Gruber, Formigli, Mentana e Bignardi, magari con un numero minore di puntate ma comunque simbolo della linea editoriale di La7, mentre l’intrattenimento delle sorelle Parodi e Geppi Cucciari è stato sacrificato per la salute del bilancio. Nel frattempo, i primi dati sugli ascolti sembrano premiare la proprietà, con un incremento dell’11% sull’intera giornata e del 22% nel prime time.
Cairo rinnova La7 con un occhio al portafoglio

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration