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CALABRò DOCET

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Nella relazione annuale del garante per le comunicazioni ci sono luci e ombre. Traqueste ultime, il rischio del duopolio Rai-Mediaset anche nella tv digitale terrestreRiduzioni tra il 13% e il 16% per il costo della telefonia mobile, boom dell’Umts che tocca quota 10 milioni, bacchettate a Telecom per la posizione dominante nella telefonia fissa e necessità del superamento del duopolio televisivo. Sono questi i punti salienti toccati dal presidente dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò nella sua relazione annuale al Parlamento. Le parole più dure Calabrò le riserva a Telecom e alla Rai. Il documento conferma la posizione dominante di Telecom nel mercato della telefonia fissa e Calabrò invita la società a separare il prima possibile i servizi di rete da quelli commerciali. Per quanto riguarda la Rai, il garante sottolinea che non può più essere rimandata la sua riorganizzazione funzionale: ora è “troppo servizio pubblico per l’appetibilità commerciale; troppo commerciale per una produzione di qualità”. Calabrò lancia un altro monito relativo al settore televisivo: è “errato attendere passivamente il momento dello switch-off” della tv analogica e bisogna impedire che si ripeta nella tv digitale terrestre il duopolio Rai-Mediaset già esistente nell’analogico, duopolio che è già oggetto delle critiche della Commissione Ue (vedi pag. 3). Dai dati dell’autorità emerge che l’Italia è prima in Europa per la diffusione dell’Umts con 10 milioni di linee attivate, mentre il numero di utenti internet ha superato quota 28 milioni. Calabrò sottolinea infine che le misure disposte dall’autorità in materia di tariffe telefoniche per i cellulari permetteranno ai consumatori di risparmiare 1,8 miliardi di euro.

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