Il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò ha esposto la sua ricetta per un’efficace azione di contrasto del conflitto d’interessi. Per Calabrò sono necessarie due assidue azioni di controllo: una, dall’alto, svolta dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato e l’altra, dal basso, dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Per Calabrò la proposta di legge Franceschini in materia di conflitto d’interessi, di cui si sta discutendo in commissione Affari Costituzionali della Camera, presenta due criticità: l’ipotesi di vendita coattiva in caso di incompatibilità e l’eccessiva ampiezza dei poteri affidati alla nuova autorità. Per Calabrò inoltre è necessario dare un riconoscimento costituzionale all’Agcom.
CALABRò SUL CONFLITTO D’INTERESSI

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