E’ arrivato il via libera della Camera alla delega al governo per la riforma della disciplina sui diritti televisivi nel calcio e nelle altre discipline sportive. Il testo, che passa al Senato, è stato approvato a Montecitorio con 259 sì, 135 no, 38 astenuti. Nel testo è prevista la commercializzazione in forma centralizzata con procedure che garantiscono la libera concorrenza tra gli operatori della comunicazione, la realizzazione di un sistema equilibrato dell’offerta audiovisiva in chiaro e a pagamento, la salvaguardia delle esigenze delle emittenti locali. La ripartizione delle risorse economiche deve avvenire in modo da assicurare l’equilibrio competitivo tra i soggetti partecipanti alle competizioni, mentre una quota delle risorse deve essere destinata ai fini di mutualità generale del sistema, cioè le serie minori. La nuova disciplina entrerà in vigore dall’1 luglio 2007. Si applicherà, se diventerà legge, a partire dal campionato di calcio 2007/2008. Soddisfazione da parte dei due ministri che sono i padri della legge. “La legge delega sui diritti televisivi avrà l’effetto combinato di rafforzare il sistema calcio italiano e di renderlo più equo e indirizzato alle politiche giovanili” il commento del ministro allo sport, Giovanna Melandri. “E’ il primo passo importante verso un nuovo sistema di regolamentazione del mercato che sicuramente porterà una migliore disciplina della domanda e dell’offerta in un settore, come quello radiotelevisivo, che ha subito negli ultimi anni notevoli e repentini cambiamenti” le parole del presidente del Coni, Gianni Petrucci.
Calcio: diritti tv, la riforma avanza

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