In principio fu la prima puntata di Annozero, sullo stato dell’informazione e della tv in Italia, frequentata più che altro da farabutti a detta di Santoro. Poi furono gli inviti de Il Giornale e Libero a evadere la tassa del canone Rai, con tanto di istruzioni utili al caso. Infine il dibattito politico sul tema della sovvenzione pubblica alla televisione di Stato. La polemica proposta dei due quotidiani di centrodestra ha scatenato in prima istanza la reazione del ministro per lo Sviluppo economico Scajola, che invita alla calma e a riflettere prima di fare affermazioni avventate, ma intanto lancia la proposta di un’istruttoria su Santoro e il suo staff. Il presidente di Viale Mazzini, Garimberti, definisce invece la campagna stampa anti-canone “vergognosa” La politica si arrovella: sovvenzionare la Rai? Non sovvenzionarla (più)? Contro il canone si scagliano Francesco Storace de La Destra e Daniela Santanché del Movimento per l’Italia. Anche Antonio Di Pietro, nei giorni scorsi, aveva sostenuto che “questa Rai non merita il canone dei cittadini italiani” Totalmente contrario alle istanze della coppia Il Giornale-Libero Pier Ferdinando Casini, che definisce “grave il dibattito che si è aperto in queste ore, con l’irresponsabile evocazione dello sciopero del canone” Certo, la prima puntata di Annozero, per argomenti e modi, deve aver infastidito non poco Silvio Berlusconi , che dal pulpito della Festa del Pdl ha alimentato il fuoco polemico: “ Se io vado a parlare in una tv è uno scandalo, se vado in una seconda televisione divento un dittatore, se vado in una terza siamo al regime e in una quarta siamo ad un atto delinquenziale. Invece Barack Obama è andato in cinque diverse televisioni a spiegare la sua riforma sanitaria e ha fatto bene, perché i leader devono prima di tutto informare i cittadini” Il segretario del Pd Franceschini definisce “ una strategia di intimidazione” l’istruttoria decisa dal Governo sul talk politico di Raidue, ma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bonaiuti rispedisce le accuse al mittente: “Invece di strillare, Franceschini e i suoi dovrebbero chiedersi cosa è il servizio pubblico, quali sono i suoi limiti e quali le regole. Tutto il resto sono chiacchiere vuote e futili”. Mentre Sergio Zavoli convoca d’urgenza la Commissione di Vigilanza invitando a lenire gli spiriti censori, Gad Lerner difende i colleghi di Annozero: “Michele ha avuto successo perché ha finalmente parlato in tv, con un approccio giornalistico, di argomenti come il caso D’Addario che quest`estate erano sulle prime pagine di maggiori giornali stranieri ma praticamente assenti nei principali tg nazionali” Anche l’Usigrai assolve Santoro: “Mi sembra che ad Annozero si sia fatta libera cronaca con un contraddittorio assolutamente garantito – dice il segretario Carlo Verna – Santoro è difeso dagli indici di ascolto, oltre che dalle pronunce della magistratura. Quale informazione nel complesso la Rai offre ai cittadini. E’ su questo tema che deve aprirsi il dibattito” Ma l’asse della discussione è stata da tempo spostata verso i lidi parlamentari , e la polemica poco s’interessa della deontologia dei programmi giornalistici di Viale Mazzini e della qualità del servizio pubblico.
Canone Rai e libertà di stampa: scontro politico

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration