Il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna ha inoltrato un’altra querela nei confronti della famiglia Guzzanti. Questa volta non si tratta della comica Sabina, alla quale aveva chiesto un milioni di euro per le presunte offese ricevute, ma di papà Paolo Guzzanti, deputato di Forza Italia. Guzzanti ha pubblicato sul suo blog affermazioni critiche riguardo Silvio Berlusconi e, appunto, Mara Carfagna, definita “calendarista alle pari opportunità” e “inadatta” a ricoprire quel ruolo. Quella di Berlusconi, nei cofronti della Carfagna, sarebbe stata una ” nomina di scambio “, offerta in cambio di qualcosa che il senatore non specifica. E che gli costa una querela per diffamazione. ” Secondo quanto dicono alcuni testimoni che considero credibili, attendibili e tutt’altro che interessati – scrive nei commenti, rispondendo ad un suo lettore – esistono proporzionati motivi per temere che la signorina in questione occupi il posto per motivi che esulano dalla valutazione delle sue capacità di servitore dello Stato, sia pure apprendista. La sua intelligenza politica è nulla “. Ancora: ” Resta aperta una questione irrisolta: quali meriti straordinari hanno condotto questo giovane cittadino della Repubblica ad una carriera così fulminea? Mi chiedo come questa persona abbia ottenuto il posto “. Ma l’accusa di Guzzanti è più pesante, perché è quella di una vera e propria nomina di scambio, un favore fatto alla Carfagna dal premier. Facendo riferimento ad alcune intercettazioni mai pubblicate dai giornali, ma che lui avrebbe letto, Guzzanti risponde ad un lettore che gli chiede se le ” nomine di scambio ” fossero più d’una: ” Per quel che ne so, dai testi oculari, più di una. Per questo lo scandalo sarebbe devastante, costituzionalmente e istituzionalmente devastante. Più di scambio, tratterebbesi di compenso. Come scrisse Cossiga: ‘ai miei tempi si offriva un filo di perle o un appartamento ‘ “. ” Il punto, lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista – scrive tra l’altro Paolo Guzzanti – è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente ? ” La risposta del ministro è stata immediata. M ara Carfagna ha annunciato di aver deciso di presentare una ” querela penale per diffamazione nei confronti dell’onorevole Paolo Guzzanti per quanto di falso da lui sostenuto nel suo blog e ripreso dal sito di Repubblica “. Al momento il blog di Paolo Guzzanti non è accessibile.
Carfagna-Guzzanti: secondo round con papà Paolo

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