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Caro-biglietti e Corriere del Natale: le iniziative per riportare a casa i fuori sede o farli ‘sentire in famiglia’

Anche a Natale 2025 tornare al Sud si conferma per moltissimi un lusso. Tra voli e treni con rincari fino al 600–900%, intere platee di studenti, lavoratori e docenti fuori sede stanno rinunciando al rientro o sono costrette a fare scalo all’estero per spendere meno. Dentro questo scenario si inserisce una costellazione di iniziative solidali e creative che provano a restituire a tutti la possibilità – materiale o simbolica – di “tornare a casa”, fisicamente o attraverso nuove forme di comunità.

Il caro voli che accende il caso

Nel 2025 le denunce sul caro trasporti raccontano tariffe raddoppiate e picchi fino a 500–800 euro per un andata e ritorno Nord–Sud, con rincari anche del 900% sulle rotte verso Sicilia e Sud continentale. Sempre più spesso conviene costruirsi un itinerario con scalo a Varsavia, Francoforte o Barcellona piuttosto che volare direttamente a Palermo, Catania, Reggio Calabria o Bari, trasformando il rientro in un paradosso logistico ed economico.

La Corriera di Natale di Inchiostro di Puglia

Sono questi dati che hanno incentivato la nascita della “Corriera di Natale”, un pullman speciale che collega la Puglia a Milano con un doppio viaggio dedicato ai fuori sede pugliesi. Da un lato c’è il viaggio Puglia–Milano, che porta gratuitamente nel capoluogo lombardo parenti e amici dei ragazzi che non possono scendere per le feste; dall’altro la tratta Milano–Puglia, dedicata ai fuorisede che vengono accompagnati a casa per trascorrere il Natale nella propria terra. Il progetto, promosso da Inchiostro di Puglia insieme a Co.Tr.A.P., Sita Sud e Dulciar, mette a disposizione decine di posti per chi non riuscirebbe a permettersi il rientro, trasformando il bus in un vero racconto itinerante di ritorni e radici.

Un “terrone a Milano” e AttraversaTAM

Prima ancora che la parola “caro voli” diventasse una notizia quotidiana, Stefano Maiolica – creatore del progetto social “Un terrone a Milano” – ha fatto del tema del rientro a casa il centro del suo storytelling, raccontando con ironia la vita dei meridionali al Nord. Da questo sguardo nasce “AttraversaTAM”, iniziativa che raccoglie fondi e partnership per finanziare pullman gratuiti da Milano al Sud, portando a casa per Natale gruppi di decine di fuorisede in un viaggio collettivo carico di narrazioni e simboli.

Natale in Tour: i trasporti gratis per i giovani nel Lazio

Un’altra risposta arriva dalla Regione Lazio con “Natale in Tour”, programma che offre trasporti gratuiti agli under 25 dal 8 dicembre al 6 gennaio sui bus Cotral e su alcune linee Trenitalia regionali. Non è un progetto esplicitamente “fuorisede–Sud”, ma ha lo stesso obiettivo di rendere democratici gli spostamenti natalizi, permettendo ai giovani di muoversi per studiare, lavorare o raggiungere amici e famiglia senza che il costo del biglietto diventi una barriera.

Sicila Express e le contromosse delle Regioni

Sul fronte delle isole si inserisce “Sicilia Express – Natale 2025”, un treno speciale da Torino alla Sicilia con circa 500 posti pensato per intercettare la domanda dei fuori sede schiacciati dal caro voli. La Regione valuta anche l’ipotesi di raddoppiare il servizio, spiegando che qualsiasi intervento di calmieramento strutturale sui prezzi aerei avrebbe un costo di decine di milioni l’anno, segno di un problema non più emergenziale ma sistemico.

Il bonus Natale per i docenti fuori sede

Tra le categorie più esposte all’aumento dei prezzi ci sono i docenti che lavorano lontano dalla città d’origine: il Coordinamento Nazionale Docenti propone per loro un Bonus Natale Trasporti da 400 euro, interamente dedicato al costo del viaggio di rientro. L’idea nasce dal dato che su alcune tratte le tariffe hanno avuto incrementi fino al 900%, trasformando il ricongiungimento con la famiglia in una spesa che può superare gli 800 euro per un andata e ritorno.

Ospitare chi non può tornare: Erasmus e fuori sede

Accanto alle iniziative che muovono fisicamente le persone, si diffondono format che “portano a casa” chi non può rientrare. Una campagna universitaria invita le famiglie italiane a “ospitare un Erasmus a Natale”, aprendo la propria tavola il 24, 25 o 26 dicembre agli studenti stranieri bloccati in città. Sui social circolano anche call-to-action per accogliere studenti e lavoratori fuori sede italiani, trasformando la mancanza del ritorno in occasione per costruire nuove comunità temporanee dentro le città d’arrivo.

Nuovi rituali: Friendsmas e famiglie scelte

Studi e ricerche sui rituali del Natale 2025, come quelli promossi da brand del settore food & beverage, registrano un aumento di Friendsmas e delle “famiglie scelte”, soprattutto tra chi non può tornare nel luogo d’origine. In questo racconto il focus si sposta dal sacrificio del viaggio mancato alla nascita di nuove tradizioni: pranzi tra amici, videochiamate collettive, piccoli riti domestici che permettono ai fuorisede di sentirsi meno soli pur restando lontani.

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