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Cento anni di inchieste e scoop

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Il Guardian ha avuto un ruolo cruciale nel recente scandalo che ha portato alla chiusura di News of the World: il quotidiano già nel luglio del 2009 aveva denunciato le sistematiche e ripetute intercettazioni illegali di politici e personalità dello spettacolo portate a termine dai reporter del settimanale britannico. Partendo dagli elogi ottenuti per questo ultimo scoop, nella sua versione online il giornale dedica un reportage fotografico a quelle che a suo avviso sono le 10 inchieste giornalistiche più importanti della storia.   Il primo scoop giornalistico presente in classifica è datato 1885 ed è opera della Pall Mall Gazette , una rivista britannica su cui hanno scritto personaggio del calibro di George Bernard Shaw, Friedrich Engels e Oscar Wilde. Il quotidiano, diretto da William Thomas Stead, lanciò una crociata contro la prostituzione minorile con la pubblicazione dell’inchiesta intitolata Il sacrificio delle vergini della Babilonia moderna. Gli articoli costrinsero il Parlamento a modificare alcune norme di diritto penale, ma costarono al direttore una condanna di tre mesi di reclusione. Il secondo memorabile scoop è quello di Nellie Bly, nel manicomio femminile nell’isola di Blackwell. La prima giornalista sotto copertura della storia fu incaricata da Joseph Pulitzer, il grande direttore del New York World , di scoprire che cosa accadeva nella casa di cura. La Cochran si finse pazza, si lasciò sottoporre alle terribili condizioni con cui erano trattate le pazienti nell’ospedale psichiatrico e poi denunciò tutto. La sua inchiesta fece epoca, e il governo dovette rivedere le leggi sugli istituti psichiatrici. Il terzo scoop è l’ intervista esclusiva ottenuta dal Daily Mirror da Adolf Hitler nel 1936.   In epoca più moderna, è da ricordare nel 1972 il Sunday Times che denunciò la potente azienda farmaceutica Distillers, distributrice del Talidomide, il potente psicofarmaco somministrato alle donne nei primi mesi di gravidanza, che causò malformazioni in migliaia di neonati. Alla fine anche la Corte Europea dei diritti dell’uomo concluse  che quest’inchiesta aveva fatto la differenza. Il successivo scoop è forse quello più famoso della storia: lo scandalo Watergate . Bob Woodward e Carl Bernstein, due giovani reporter del Washington Post partendo da alcune attività di spionaggio e intimidazione ai danni di esponenti del Partito Democratico fatte da uomini legati a Richard Nixon, portarono in due anni alle dimissioni il Presidente degli Stati Uniti. Ma anche la cronaca rosa entra in questa speciale classifica. Lo stesso News of the World nel 1992 raccontò la love story tra David Mellor, ex ministro del Patrimonio Nazionale del governo conservatore, con Antonia de Sancha, attrice e modella di origine spagnola . Furono pubblicate rivelazioni pruriginose e stralci di intercettazioni telefoniche in cui Mellor ammetteva come questa relazione extraconiugale si ripercuotesse negativamente sul suo lavoro.   Anche lo stesso Guardian entra in classifica quando, nel 1995, raccontò che Jonathan Aitken, al tempo sottosegretario al Tesoro del governo conservatore britannico di Major da molti indicato come futuro premier inglese, era coinvolto in una vendita di armi illegali da cui avrebbe tratto vantaggi personali. Si ricordano poi i reportage dalla Cecenia di Anna Politkovskaia , giornalista russa del quotidiano NovayaGazeta , che con le sue denunce su atrocità e sevizie dei soldati russi sollevò un notevole polverone, così importante che arrivano ad assassinarla nel 2006.   Chiudono la top ten i recenti scoop portati a termine rispettivamente nel 2009 e nel 2010 dal Daily Telegraph e dal News of the World : il primo è quello sui rimborsi spesa gonfiati dai parlamentari britannic i che ha causato tante dimissioni e ha portato diversi politici in carcere. Il secondo è lo scandalo scommesse nel mondo del cricket denunciato dal tabloid britannico che raccontò ai suoi lettori come il match tra Inghilterra e Pakistan fosse stato truccato in cambio di 200 mila euro. L’incontro tra il finto corruttore (in realtà un giornalista sotto copertura del tabloid) e il rappresentante dei giocatori pakistani fu interamente filmato e pubblicato sul sito del News of the World .

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